ISEE 2025, in tantissimi stanno rischiando di perdere Assegno Unico e bonus: ecco perché

Per ricevere gli importi spettanti per l’Assegno Unico Universale durante il 2025, sarà necessario richiedere e inoltrare la nuova certificazione Isee. Ecco cosa devi sapere!

Lo scorso 31 dicembre è scaduta la certificazione Isee valida per il 2024. Lo strumento che inquadra la situazione economia di un soggetto o di un nucleo familiare è necessaria per richiedere bonus ed agevolazioni, dunque, sarà necessario quella aggiornata per continuare a percepire i benefici.

Famiglia Assegno Unico
ISEE 2025, in tantissimi stanno rischiando di perdere Assegno Unico e bonus: ecco perché (Ultravioletapp.it)

Tra questi rientra anche l’Assegno Unico Universale, contributo riservato alle famiglie con figli a carico il cui importo viene calcolato proprio tenendo conto dell’Isee. Per continuare a ricevere gli importi spettanti, i beneficiari dovranno procedere richiedendo una nuova certificazione Isee da consegnare entro i termini stabiliti.

Assegno Unico Universale, è necessario inviare la nuova certificazione Isee

Come le pensioni e altre prestazioni assistenziali, anche l’Assegno Unico Universale, riconosciuto alle famiglie con figli dal settimo mese di gravidanza sino ai 21 anni di età e senza limiti anagrafici per i figli disabili, verrà aggiornato in base alla rivalutazione annuale che tiene conto del tasso di inflazione accertato dall’Istat (0,8%).

Calcoli Isee
Assegno Unico Universale, è necessario inviare la nuova certificazione Isee (Ultravioletapp.it)

Gli importi nel 2025, dunque, saliranno leggermente per effetto dell’aggiornamento in questione. Nello specifico, la cifra minima erogabile passerà da 57 a 57,45 euro per ciascun figlio, mentre l’importo massimo da 199,40 a 200,99 euro. Anche le varie maggiorazioni, riconosciute in specifici casi, ad esempio alle madri sotto i 21 anni di età o ai nuclei familiari con entrambi i genitori lavoratori, aumenteranno tenendo conto della stessa percentuale.

Per ricevere gli importi spettanti, i percettori dovranno presentare una nuova certificazione Isee, dato che quella 2024 è scaduta lo scorso 31 dicembre. È possibile richiedere il nuovo Isee, che serve anche per accedere ad altri bonus, già dai primi giorni di gennaio sia telematicamente attraverso il portale Inps o rivolgendosi ad un Caf o patronato. Per quanto riguarda l’Assegno Unico, la certificazione deve essere presentata entro il 28 febbraio così da ricevere sin da subito gli importi aggiornati.

Come accaduto lo scorso anno, ci sarà comunque tempo sino al 30 giugno 2025 per l’invio. In questo caso, gli arretrati spettanti verranno erogati con le successive mensilità della misura che da marzo scenderà al minimo senza l’invio dell’Isee. Oltre la data appena indicata, invece, si riceverà il minimo stabilito per l’intero anno (57,45 euro) indipendentemente dalla situazione economica del nucleo familiare.

Ricordiamo che le famiglie già beneficiarie del contributo non devono presentare una nuova domanda, ma solo la certificazione Isee 2025, mentre chi non ha mai percepito l’Assegno Unico dovrà inoltrare la richiesta, secondo le modalità previste dalla normativa, allegando l’Isee 2025 che sarà valido sino al prossimo 31 dicembre.

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