L’acqua frizzante può essere un problema se si punta a ottenere una perdita di peso? La convinzione di molti può essere ribaltata.
Si tende spesso a pensare che l’idea di ottenere una perdita di peso possa interessare esclusivamente le persone sovrappeso o addirittura obese, in realtà non è sempre così. A volte infatti può esserci l’esigenza di smaltire qualche chilo di troppo perché ci si è lasciati andare un po’ troppo a tavola o per esigenze di salute. Non è detto che sia necessario fare troppi forzi per raggiungere l’obiettivo, anche la scelta del tipo di liquidi che si ingeriscono potrebbe consentire di ottenere risultati importanti.

Evidentemente sarebbero da accantonare in quella fase alcool e bevande gassate, che tendono a gonfiare in via naturale. Non può che essere naturale alla base di questo fare un ragionamento simile anche nel caso dell’acqua frizzante, ma siamo sicuri sia davvero lo stesso? A volte le considerazioni su cui non abbiamo grossi dubbi vengono smentite dai fatti, sapere la verità può quindi essere importante soprattutto per chi ama particolarmente la versione con le bollicine.
L’acqua frizzante fa davvero male quando vogliamo ottenere una perdita di peso?
Ognuno di noi può avere gusti differenti a tavola, su questo sembrano esserci davvero pochi dubbi, anche se raramente pensiamo che questo possa riguardare anche cosa si preferisce bere, durante i pasti e non solo. In genere ci si divide tra chi preferisce l’acqua frizzante chi quella naturale, difficile si possano amare entrambe, anzi quando uno è abituato fatica poi a cambiare, almeno in un primo momento.

Non è detto, però, come molti pensano, che quella con le bollicine possa essere deleteria per arrivare a una perdita di peso, anche solo di pochi chili. A metterlo in evidenza è uno studio recente pubblicato sul ‘British Medical Journal Nutrition Prevention & Health’, secondo cui si potrebbe notare un’accelerazione del metabolismo e un maggiore assorbimento di glucosio in chi è abituato ad assumere acqua gassata.
A determinare questo effetto è la presenza dell’anidride carbonica nelle bollicine, che viene poi assorbita nello stomaco per poi trasformarsi in bicarbonato una volta raggiunti i globuli rossi. Il corpo potrebbe così riuscire ad assimilare meglio il glucosio nel sangue, rendendo più semplice la situazione per chi sta lavorando per ottenere una perdita di peso.
Almeno per ora, è bene precisarlo, è sicuramente eccessivo usare toni trionfalistici e pensare che possa bastare semplicemente consumare acqua frizzante per dimagrire. Non si potrebbe infatti prescindere da due principi fondamentali di cui ci hanno parlato a più riprese, ovvero l’attività fisica costante (può bastare una camminata di una quindicina di minuti al giorno) e un regime nutritivo equilibrato, così da garantire all’organismo tutte le componenti di cui ha bisogno.

Certamente preferire l’acqua frizzante a quella naturale potrebbe essere una soluzione che si può rivelare adatta per tenere sotto controllo gli attacchi di fame. A volte sono infatti proprio i “buchi allo stomaco” improvvisi che spingono a mettere sotto i denti qualcosa di poco sano quelli che fanno tutt’altro che bene alla dieta.
Non si dovrebbero inoltre trascurare gli effetti deleteri che sono una conseguenza dell’acqua gassata e che è bene comunque tenere presenti. Berne troppa può causare problemi di digestione, in modo particolare in chi soffre già di disturbi all’intestino, come chi ha il colon irritabile o ha spesso i sintomi tipici del reflusso gastroesofageo. Si potrebbe quindi facilmente andare incontro a bruciori di stomaco, gonfiore addominale e flatulenza. Insomma, diventarne un consumatore fa tutt’altro che male, ma come in ogni ambito è bene cercare di limitarne le quantità.